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Protocollo Governo-Parti Sociali per la sicurezza sul lavoro | Emergenza CoronavirusData: 27/04/2020
27/04/2020 - "Fase 2" nei luoghi di lavoro: nuovo Protocollo Governo-Parti Sociali di sicurezza anti-contagio Covid-19
Venerdì 24 aprile 2020 è stato aggiornato e integrato il “Protocollo
condiviso di regolazione delle misure per il contrasto e il
contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di
lavoro”, sottoscritto il 14 marzo 2020.
Invitiamo a leggere attentamente il testo integrale dell'accordo, di cui riportiamo qui di seguito una sintesi:
Informazione
L'azienda deve informare tutti i lavoratori e chiunque entri in azienda circa le disposizioni delle Autorità, consegnando e/o affiggendo all’ingresso e nei luoghi maggiormente visibili dei locali aziendali, appositi depliant informativi.
Deve fornire, inoltre, un'informazione adeguata sulla base delle mansioni e dei contesti lavorativi, in particolare sul corretto utilizzo dei DPI.
Modalità di ingresso in azienda
Il personale, prima dell’accesso al luogo di lavoro, potrà essere sottoposto al controllo della temperatura corporea: se risulterà superiore ai 37.5°, non sarà consentito l’accesso.
La rilevazione in tempo reale della temperatura corporea costituisce un trattamento di dati personali e, pertanto, deve avvenire ai sensi della disciplina privacy vigente. A tal fine si suggerisce di:
- rilevare la temperatura e non registrare il dato acquisto. È possibile identificare l’interessato e registrare il superamento della soglia di temperatura solo qualora sia necessario a documentare le ragioni che hanno impedito l’accesso ai locali aziendali;
- fornire l’informativa sul trattamento
dei dati personali.
Il datore di lavoro informa il personale, e chi intende fare ingresso in azienda, della preclusione dell’accesso a chi, negli ultimi 14 giorni, abbia avuto contatti con soggetti risultati positivi al Covid-19 o provenga da zone a rischio.
L’ingresso di lavoratori già risultati positivi all’infezione da Covid-19 dovrà essere preceduto da una preventiva comunicazione avente ad oggetto la certificazione medica da cui risulti la “avvenuta negativizzazione” del tampone.
Accesso fornitori esterni
Per l’accesso di fornitori esterni individuare procedure di ingresso, transito e uscita, mediante modalità, percorsi e tempistiche predefinite, al fine di ridurre le
occasioni di contatto con il personale in forza nei reparti/uffici coinvolti.
Per fornitori/trasportatori e/o altro personale esterno individuare/installare servizi igienici dedicati, prevedere il divieto di utilizzo di quelli del personale dipendente e garantire un'adeguata pulizia giornaliera.
In caso di lavoratori dipendenti da aziende terze che operano nello stesso sito produttivo che risultassero positivi al tampone, l’appaltatore dovrà informare immediatamente il committente ed entrambi dovranno collaborare con l’autorità sanitaria fornendo elementi utili all’individuazione di eventuali contatti stretti.L’azienda assicura la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago, potendo ricorrere anche agli ammortizzatori sociali (anche in deroga).
Nelle aziende in cui si sono registrati casi sospetti di Covid-19, in aggiunta alle normali attività di pulizia, è necessario prevedere, alla riapertura, una sanificazione straordinaria degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni.
Precauzioni igieniche personali
È obbligatorio che le persone presenti in azienda adottino tutte le precauzioni igieniche, in particolare è raccomandata la frequente pulizia delle mani con acqua e sapone.
Dispositivi di protezione
Le mascherine dovranno essere utilizzate in conformità alle indicazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità.
Qualora il lavoro imponga di lavorare a distanza interpersonale minore di un metro, è comunque necessario l’uso delle mascherine e altri dispositivi di protezione (guanti, occhiali, tute, cuffie, camici, ecc...) conformi alle disposizioni delle autorità scientifiche e sanitarie.
È previsto, per tutti i lavoratori che condividono spazi comuni, l’utilizzo di una mascherina chirurgica.
Gestione spazi comuni
L'accesso agli spazi comuni, comprese le mense aziendali, le aree fumatori e gli spogliatoi, è contingentato, con la previsione di una ventilazione continua dei locali, di un tempo ridotto di sosta e con il mantenimento della distanza di sicurezza di almeno 1 metro.
Organizzazione aziendale
Il lavoro a distanza (smart-working, telelavoro, etc.) continua ad essere favorito anche nella fase di progressiva riattivazione del lavoro in quanto utile e modulabile strumento di prevenzione.
Si può procedere ad una rimodulazione dei livelli produttivi e assicurare un piano di turnazione dei dipendenti con l’obiettivo di diminuire al massimo i contatti.
Entrata/uscita dei dipendenti, spostamenti interni, riunioni, eventi interni e formazione
Si favoriscono orari di ingresso/uscita scaglionati.
Gli spostamenti all’interno del sito aziendale devono essere limitati al minimo indispensabile e nel rispetto delle indicazioni aziendali.
Non sono consentite le riunioni in presenza. Laddove le stesse fossero connotate dal carattere della necessità e urgenza, nell’impossibilità di collegamento a distanza, dovrà essere ridotta al minimo la partecipazione necessaria e, comunque, dovranno essere garantiti il distanziamento interpersonale e un’adeguata pulizia/areazione dei locali.
Sono sospesi e annullati tutti gli eventi interni e ogni attività di formazione in modalità in aula, anche obbligatoria, anche se già organizzati. Favorire la formazione a distanza.
Gestione persona sintomatica
Nel caso in cui una persona presente in azienda sviluppi febbre e sintomi di infezione respiratoria quali la tosse, lo deve dichiarare immediatamente all’ufficio del personale, si dovrà procedere al suo isolamento in base alle disposizioni dell’autorità sanitaria.
Sorveglianza sanitaria/medico competente/RLS
Vanno privilegiate, in questo periodo, le visite preventive, le visite a richiesta e le visite da rientro da malattia.
La sorveglianza sanitaria periodica non va interrotta.
Il medico competente segnala all’azienda situazioni di particolare fragilità e patologie attuali o pregresse dei dipendenti e l’azienda provvede alla loro tutela nel rispetto della privacy.
Alla ripresa delle attività, è opportuno che sia coinvolto il medico competente per le identificazioni dei soggetti con particolari situazioni di fragilità e per il reinserimento lavorativo di soggetti con pregressa infezione da Covid-19.
19/03/2020 - Chiarimenti sul Protocollo Governo-Parti Sociali di sicurezza anti-contagio del Coronavirus negli ambienti di lavoro
A seguito della sottoscrizione, in data 14 marzo, del Protocollo di sicurezza anti-contagio del virus Covid-19, ecco alcuni chiarimenti per facilitare i datori di lavoro nell'individuazione delle misure da adottare in azienda.
Precisiamo, innanzitutto, che il PROTOCOLLO è nato per fornire alle imprese delle linee guida che Governo e Parti Sociali ritengono idonee per garantire adeguati livelli di protezione alle persone che lavorano, senza dover necessariamente interrompere le attività produttive.
A seconda del settore, delle dimensioni e specificità del processo produttivo, ogni azienda è chiamata ad integrare un proprio protocollo di sicurezza.
Il primo passo per circoscrivere l’ingresso del virus in azienda è vietare l'ingresso ai lavoratori che hanno avuto contatti stretti con persone con sospetto o con tampone positivo a Covid-19.
Sono da considerarsi rilevanti i contatti avvenuti entro un periodo di 14 giorni prima dell'insorgenza della malattia.
Rientra in questa categoria:
- chi vive nella stessa casa di un caso di Covid-19;
- chi ha avuto un contatto fisico diretto con un caso di Covid-19 (per esempio la stretta di mano);
- chi ha avuto un contatto diretto non protetto con le secrezioni di un caso di Covid-19 (ad esempio toccare a mani nude fazzoletti di carta usati);
- chi ha avuto un contatto faccia a faccia con un caso di Covid-19, a distanza minore di 2 metri e di durata maggiore a 15 minuti;
- chi si è trovato in un ambiente chiuso con un caso di Covid-19 per almeno 15 minuti, a distanza minore di 2 metri;
- un operatore sanitario od altra persona che fornisce assistenza diretta ad un caso di Covid-19 oppure personale di laboratorio addetto alla manipolazione di campioni di un caso di Covid-19 senza l’impiego dei DPI raccomandati o mediante l’utilizzo di DPI non idonei;
- chi abbia viaggiato seduto in aereo nei due posti adiacenti, in qualsiasi direzione, di un caso di Covid-19, i compagni di viaggio o le persone addette all’assistenza e i membri dell’equipaggio addetti alla sezione dell’aereo dove il caso indice era seduto.
Si tratta di una misura precauzionale ritenuta sufficiente a ridurre, se non eliminare, l'ingresso di persone (dipendenti e terzi) positive al virus nei luoghi di lavoro.
Nel caso di temperatura rilevata superiore a 37,5°, la persona non potrà fare ingresso in azienda
e dovrà, con il supporto dell’azienda, avvertire il medico di famiglia e
le autorità sanitaria per individuare le successive azioni da
intraprendere.
Per il termometro preferire quelli che non necessitano di contatto diretto (per esempio a modalità infrarosso).
In alternativa quelli di tipo auricolare con ricambi monouso.
Se non reperibili, utilizzare quelli in dotazione nella cassetta di Primo Soccorso, avendo l'accortezza di pulirli ad ogni utilizzo con soluzione alcolica.
Per la rilevazione della temperatura, si suggerisce di incaricare un lavoratore già formato a questa attività (possibilmente un incaricato al primo soccorso).
L’operatore dovrà indossare mascherina chirurgica, guanti ed occhiali di sicurezza cercando di mantenere la massima distanza possibile con il braccio in estensione (solitamente 50 cm).
Richiamiamo l’attenzione alle disposizioni in tema di privacy.
Pulizia e sanificazione in azienda
LUOGHI DOVE HANNO SOGGIORNATO CASI CONFERMATI DI COVID-19
Va eseguita una completa pulizia con acqua e detergenti comuni di tutte le superfici toccate di frequente, come muri, porte e finestre, superfici dei servizi igienici e sanitari.
Per la decontaminazione, si raccomanda l’uso di ipoclorito di sodio 0,1% dopo pulizia.
Per le superfici che possono essere danneggiate dall’ipoclorito di
sodio, utilizzare etanolo al 70% dopo pulizia con un detergente neutro.
Durante le operazioni di pulizia con prodotti chimici, assicurare la ventilazione degli ambienti. Tutte le operazioni devono essere condotte da personale che indossa DPI. Dopo l’uso, i DPI monouso vanno smaltiti come materiale potenzialmente infetto.
AMBIENTI NON FREQUENTATI DA CASI DI COVID-19
È sufficiente procedere alle pulizie ordinarie degli ambienti con i comuni detergenti, avendo cura di pulire con particolare attenzione tutte le superfici toccate di frequente come muri, porte, finestre, superfici dei servizi igienici, testiere, mouse, schermi. La pulizia potrà anche essere preventiva rispetto all’uso.
Trasferte e viaggi di lavoro
Il Protocollo suggerisce la sospensione o l’annullamento di trasferte e viaggi di lavoro. Tuttavia, la raccomandazione dovrà essere valutata in ciascun ambito produttivo e disposta secondo le esigenze specifiche.
Se la mancata effettuazione delle trasferte andasse a compromettere in modo decisivo la funzionalità aziendale, la sospensione non dovrebbe essere effettuata, fermo restando che vengano attuate rigorosamente tutte le necessarie azioni di cautela possibili,
attrezzando adeguatamente il personale inviato in trasferta e attuando
un preventivo confronto con gli RLS o con i rappresentanti sindacali.
Il protocollo dunque si limita, nella logica generale del ridurre gli spostamenti non veramente necessitati, a suggerire di non dare luogo a spostamenti in questo momento non fondamentali per il business (spostamenti commerciali, per marketing, etc.).
14/03/2020 - Coronavirus: firmato il Protocollo Governo-Parti Sociali per la sicurezza sul lavoro
Le associazioni datoriali e i sindacati hanno siglato con il Governo il Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro.
La prosecuzione delle attività produttive, infatti, può avvenire solo in presenza di condizioni che garantiscano ai lavoratori adeguati livelli di protezione.
Le nuove disposizioni vanno a integrare quando già stabilito dal decreto dell'11 marzo.
Suggeriamo di leggere attentamente il testo integrale dell'accordo, di cui riportiamo qui di seguito una sintesi:
INFORMAZIONE
L'azienda deve informare tutti i lavoratori e chiunque entri in azienda circa le disposizioni delle Autorità, consegnando e/o affiggendo all’ingresso e nei luoghi maggiormente visibili dei locali aziendali, appositi depliant informativi.
MODALITÀ DI INGRESSO IN AZIENDA
Il personale, prima dell’accesso al luogo di lavoro, potrà essere sottoposto al controllo della temperatura corporea: se risulterà superiore ai 37.5°, non sarà consentito l’accesso.
La rilevazione in tempo reale della temperatura corporea costituisce un trattamento di dati personali e, pertanto, deve avvenire ai sensi della disciplina privacy vigente. A tal fine si suggerisce di:
- rilevare la temperatura e non registrare il dato acquisto. È possibile identificare l’interessato e registrare il superamento della soglia di temperatura solo qualora sia necessario a documentare le ragioni che hanno impedito l’accesso ai locali aziendali;
- fornire l’informativa sul trattamento dei dati personali.
ACCESSO FORNITORI ESTERNI
Per l’accesso di fornitori esterni individuare procedure di ingresso, transito e uscita, mediante modalità, percorsi e tempistiche predefinite, al fine di ridurre le occasioni di contatto con il personale in forza nei reparti/uffici coinvolti.
Per fornitori/trasportatori e/o altro personale esterno individuare/installare servizi igienici dedicati, prevedere il divieto di utilizzo di quelli del personale dipendente e garantire un'adeguata pulizia giornaliera.
PULIZIA E SANIFICAZIONE
L’azienda assicura la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago, potendo ricorrere agli ammortizzatori sociali (anche in deroga).
PRECAUZIONI IGIENICHE PERSONALI
È obbligatorio che le persone presenti in azienda adottino tutte le precauzioni igieniche, in particolare è raccomandata la frequente pulizia delle mani con acqua e sapone.
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE
Le mascherine dovranno essere utilizzate in conformità alle indicazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità.
Qualora il lavoro imponga di lavorare a distanza interpersonale minore di un metro, è comunque necessario l’uso delle mascherine e altri dispositivi di protezione (guanti, occhiali, tute, cuffie, camici, ecc...) conformi alle disposizioni delle autorità scientifiche e sanitarie.
Leggi i chiarimenti sui DPI respiratori forniti dal Medico Competente Confapi Nazionale: CLICCA QUI.
GESTIONE SPAZI COMUNI
L'accesso agli spazi comuni, comprese le mense aziendali, le aree fumatori e gli spogliatoi, è contingentato, con la previsione di una ventilazione continua dei locali, di un tempo ridotto di sosta e con il mantenimento della distanza di sicurezza di 1 metro.
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
Disporre la chiusura di tutti i reparti diversi dalla produzione o di quelli dove è possibile il funzionamento mediante il ricorso allo smart work, o comunque a distanza.
ENTRATA/USCITA DEI DIPENDENTI, SPOSTAMENTI INTERNI, RIUNIONI, EVENTI INTERNI E FORMAZIONE
Si favoriscono orari di ingresso/uscita scaglionati.
Gli spostamenti all’interno del sito aziendale devono essere limitati al minimo indispensabile e nel rispetto delle indicazioni aziendali.
GESTIONE PERSONA SINTOMATICA IN AZIENDA
Nel caso in cui una persona presente in azienda sviluppi febbre e sintomi di infezione respiratoria quali la tosse, lo deve dichiarare immediatamente all’ufficio del personale, si dovrà procedere al suo isolamento in base alle disposizioni dell’autorità sanitaria.
SORVEGLIANZA SANITARIA / MEDICO COMPETENTE / RLS
Vanno privilegiate, in questo periodo, le visite preventive, le visite a richiesta e le visite da rientro da malattia.
La sorveglianza sanitaria periodica non va interrotta.
LEGGI IL TESTO INTEGRALE DEL PROTOCOLLO: CLICCA QUI
CONTROLLI NELLE IMPRESE: CHECK LIST DELLA REGIONE MARCHE
Per
il rispetto della sicurezza dei lavoratori all'interno delle imprese,
le Autorità Competenti stanno mettendo in atto una serie di controlli e verifiche.
A tal proposito, ti inviamo un'utile check list, diffusa da Asur Marche, per aiutarti nella corretta applicazione delle norme contro la diffusione del contagio.
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Protocollo Sicurezza 24 aprile 20 misure di contrasto Covid_19.pdf