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Legge di Bilancio 2021: principali novità su Piano Transizione 4.0 e agevolazioni fiscali per le impreseData: 12/01/2021
- I nuovi crediti d’imposta sono previsti per 2 anni (2021-2022).
- La decorrenza della misura è anticipata al 16 novembre 2020.
- È confermata la possibilità, per i contratti di acquisto dei beni strumentali definiti entro il 31/12/2022, di beneficiare del credito con il solo versamento di un acconto pari ad almeno il 20% dell’importo e consegna dei beni nei 6 mesi successivi (quindi, entro giugno 2023).
- Per gli investimenti in beni strumentali e in beni immateriali non 4.0 effettuati nel 2021 da soggetti con ricavi o compensi minori di 5 milioni di euro, il credito d’imposta è fruibile in 1 anno.
- È ammessa la compensazione immediata (dall’anno in corso) del credito relativo agli investimenti in beni strumentali.
- Per gli investimenti effettuati dal 16.11.2020 al 31.12.2021 aliquota di ammortamento al 10%, con un massimale di costi ammissibili di 2 milioni di euro.
- Per gli investimenti effettuati nel 2022 aliquota di ammortamento al 6%, con un massimale di costi ammissibili di 2 milioni di euro.
- Il credito d’imposta associato agli investimenti effettuati nel 2021 in strumenti e dispositivi tecnologici finalizzati all’implementazione di forme di lavoro agile (Smart Working), è del 15%.
- Per gli investimenti effettuati dal 16.11.2020 al 31.12.2021 aliquota al 50% e al 40% nel 2022, per spese inferiori a 2,5 milioni di Euro.
- Per gli investimenti effettuati dal 16.11.2020 al 31.12.2021 aliquota al 30% e al 20% nel 2022, per spese superiori a 2,5 milioni di Euro e fino a 10 milioni.
- Per gli investimenti effettuati dal 16.11.2020 al 31.12.2022 aliquota al 10%, per spese superiori a 10 milioni di Euro e fino a 20 milioni.
- Per gli investimenti effettuati dal 16.11.2020 al 31.12.2022 aliquota al 20%, con un massimale di costi ammissibili di 1 milione di euro.
Per gli investimenti effettuati dal 16.11.2020 al 31.12.2022 il credito d'imposta è pari al:
- 20% dei costi ammissibili sino a 4 milioni di euro per attività di ricerca e sviluppo;
- 15% dei costi ammissibili sino a 2 milioni di euro per attività di innovazione ecologica;
- 10% dei costi ammissibili sino a 2 milioni di euro per attività di innovazione tecnologica;
Il credito d’imposta relativo alle spese sostenute nel 2021 per la trasformazione tecnologica e digitale delle imprese per la formazione del personale dipendente e degli imprenditori è pari a:
- 50% delle spese ammissibili e nel limite massimo annuale di euro 300.000 per le piccole imprese;
- 40% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di euro 250.000 per le medie imprese;
- 30% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di euro 250.000 le grandi imprese.
Prorogato per il 2021 e 2022
il regime del credito d'imposta per investimenti pubblicitari:
- a imprese, lavoratori autonomi
ed enti non
commerciali;
- nella misura del 50% del valore degli investimenti pubblicitari effettuati sui giornali quotidiani e periodici, anche in forma digitale (escluse radio e TV);
- entro il limite massimo di 50 milioni di euro per ciacun anno.
Con riferimento al credito
d’imposta per l’adeguamento degli ambienti di lavoro effettuato nel 2020, viene
anticipato al
30.06.2021 (anziché al 31.12.2021) il termine per:
- utilizzare in compensazione il credito nel modello F24;
- esercitare l’opzione della cessione del credito.
Prorogata al 30.06.2021 l’operatività
della Garanzia Italia ed estendono l’ambito di applicazione
della garanzia concessa da SACE:
- alle cessioni dei crediti pro-soluto;
- ad operazioni di finanziamento con rinegoziazione del debito.
Proroga fino al 30.06.2021 della disciplina straordinaria del Fondo Garanzia PMI,
di cui al decreto
Liquidità (D.L. 23/2020).
Prorogata al 30.06.2021 la
moratoria straordinaria per le PMI prevista dal decreto Cura Italia (D.L. 18/2020).
Per imprese, liberi
professionisti e lavoratori autonomi dotati di partita IVA già ammessi alle
misure di sostegno, la proroga è automatica.
Focus a cura del
personale di riferimento: